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Infortuni sul lavoroRichiesta di invalidità
Se a conseguenza delle lesioni fisiche causate dall’infortunio sul lavoro, il lavoratore si trova in situazione di incapacità per lo sviluppo della sua attività professionale, a seconda questa invalidità sia parziale, totale o assoluta, oltre al risarcimento del danno per responsabilità civile, il lavoratore può esigere un risarcimento per questi concetti:
- Invalidità permanente parziale (IPP): il lavoratore può reclamare un risarcimento forfettario pari a 24 volte il suo salario mensile, compatibile con lo svolgimento di qualsiasi altro lavoro, incluso lo stesso lavoro svolto prima dell’infortunio.
- Invalidità permanente totale (IPT): il lavoratore ha diritto ad una pensione pari al 55% della sua base contributiva, compatibile con lo svolgimento di qualsiasi altro lavoro con l’eccezione del lavoro svolto prima dell’infortunio.
- Invalidità permanente assoluta e invalidità grave (IPA): nei più gravi, in cui il lavoratore versa in situazione di incapacità a svolgere qualsiasi attività professionale, non solo il lavoro svolto prima. Il lavoratore ha diritto di percepire una pensione pari al 100% dalla sua base contributiva. In questi casi, potrà realizzare attività compatibili con il suo stato, ma a partire dall’età pensionabile sarà incompatibile con ogni attività sia come lavoratore autonomo che dipendente.
Se a seguito delle lesioni subite in un infortunio sul lavoro, il lavoratore rimane in una situazione di incapacità per lo svolgimento della sua attività professionale, a seconda che questa disabilità sia parziale, totale o assoluta, oltre all'indennizzo per responsabilità civile, il lavoratore può richiedere un risarcimento per questi concetti:
- Disabilità permanente parziale (IPP): il lavoratore può richiedere un risarcimento forfettario di 24 volte il suo stipendio mensile ed è compatibile con qualsiasi lavoro, compreso lo stesso lavoro che ha fatto prima di subire l'incidente.
- Disabilità permanente totale (IPT): in questi casi il lavoratore avrà diritto a una pensione del 55% della base contributiva, che sarà compatibile con qualsiasi lavoro eccetto quello che svolgeva.
- Disabilità permanente assoluta e invalidità grave (IPA): questi sono i casi più gravi, in cui il lavoratore si ritrova in una situazione di disabilità non solo per il lavoro svolto ma anche per qualsiasi attività professionale. Il lavoratore avrà diritto a ricevere una pensione del 100% della propria base contributiva. In questi casi, possono essere svolte attività compatibili con il suo stato, e dall'età di accesso alla pensione, sarà incompatibile con il lavoro autonomo o di terzi.
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