Se durante la dichiarazione di stato d’allarme ho un incidente d'auto, la mia compagnia di assicurazione può rifiutare di coprire l'incidente?

Dal 14 marzo, quando è stato emanato il regio decreto 463/2020, che dichiara lo stato di allarme per la gestione della situazione di crisi sanitaria causata dal COVID-19, gran parte della popolazione soffre restrizioni di mobilità in accordo con il desiderio di limitare le infezioni interpersonali.

La BOE stabilisce una serie di casi specifici in cui i cittadini possono uscire e spostarsi in un veicolo privato, ad esempio per andare al lavoro, prendersi cura degli anziani, dei minori, della popolazione dipendente, delle persone con disabilità o persone particolarmente vulnerabili, per comprare cibo o prodotti farmaceutici, tra gli altri. In questa situazione eccezionale, si consiglia di guidare da solo nel veicolo e, se accompagnato, non trasportare più di un passeggero e sempre sul sedile posteriore.

Da lunedì in poi, il confinamento sarà esteso per paralizzare le attività non essenziali, con l'applicazione di restrizioni e controlli molto più severi quando si viaggia con i nostri veicoli privati. Le autorità corrispondenti potrebbero chiederci cosa ci induce a spostarci sulle strade pubbliche durante il confinamento provocato per la crisi del coronavirus e dovremo affrontare sanzioni amministrative o incarcerazioni per violazione.

Nelle ultime settimane sono circolati vari messaggi sui social media e sulla messaggistica istantanea che la tua assicurazione auto non ti copre se sei vittima di un incidente d'auto durante lo stato di allarme. Si tratta d’una informazione incorretta che troviamo in questi giorni su Internet che mette in dubbio la continuità della protezione della tua assicurazione in caso di sinistro.

In tal senso, la stessa compagnia assicurativa UNESPA ha smentito queste informazioni attraverso il suo account Twitter ufficiale, dove afferma esplicitamente che si tratta di una bufala e che la copertura assicurativa auto continua pienamente in vigore durante lo stato di allarme emesso dal Governo Centrale.
Almeno finora, le compagnie assicurative operano normalmente, gestendo l'apertura del sinistro e fornendo la dovuta assistenza ai propri assicurati, secondo la polizza contrattata.

Indipendentemente da quanto appena affermato, dal nostro studio professionale, specializzato nella consulenza e nella difesa dei diritti delle vittime di incidenti stradali, restiamo sempre attenti a qualsiasi eventuale cambio che potrebbe verificarsi nel prossimo futuro, dal momento che non escludiamo la possibilità che alcune compagnie assicurative prendano in considerazione la possibilità di avviare ripetute azioni legali contro gli stessi assicurati, al fine di comprendere se l'incidente si è verificato circolando per cause ingiustificate durante il periodo d’allarme, in conformità con con l'articolo 10 del regio decreto legislativo 8/2004, del 29 ottobre, che approva il testo riveduto della legge sulla responsabilità civile e l'assicurazione nella circolazione dei veicoli a motore.

In questo momento, dobbiamo tutti lavorare sodo per prevenire la diffusione del coronavirus. È tempo di stare a casa e contribuire alla protezione dei nostri anziani, ma se non abbiamo altra scelta che andare in giro con i nostri veicoli privati, in nessun caso dovremmo dimenticare i diritti che ci assistono in caso d’incorrere in incidente stradale.

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